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venerdì 11 giugno 2010

Le incantevoli mostre

Causa mancanza di tempo, son riuscita finalmente a vedere tutte le mostre UFFICIALI del festival della fotografia la scorsa settimana in un full immersion da record. Un’esperienza interessante direi ma non sempre incantevole. Da segnalare sicuramente due mostre che mi hanno particolarmente colpito: Al di là delle apparenze opache e A sud del confine a ovest del sole.

© Thomas Wrede
La prima, Al di là delle apparenze opache, è esposta presso il Museo Frati Cappuccini. Location nuovissima e bellissima. Si tratta di una collettiva di vari artisti curata da Gigliola Foschi. Affascinante. Le immagini FRAMED di Martina Della Valle, quando il piccolo è potente. Le costellazioni di pietra di Jari Silomäki nel “PERSONAL WARSTORIES OF AN OUTSIDER”. Quei fori di proiettili che sembrano indicare costellazioni nei muri devastati dalla guerra. LE PORTE REGALI di Martina Dinato che si aprono su mondi che ti sembrano ricordare qualcosa del tuo passato ma che forse non hai mai vissuto. Gli scorci soggettivi, coloratissimi e indefinibili di Nunzio Battaglia. I paesaggi grandiosi ed ambigui di Thomas Wrede. Questi sono solo alcuni dei 17 artisti che animano questa emozionante esibizione. Citando la descrizione sulla guida “le loro opere divengono spazi di scoperta e d’incanto in cui la realtà non appare più nella sua “opacità”, per aprirsi invece a una dimensione nascosta ed evocativa”.

© Alessandro Rizzi
La seconda mostra che mi ha maggiormente colpito è quella del fotografo Alessandro Rizzi. Pur conoscendo sia lui che le sue opere, è sempre una piacevole sorpresa poter ammirare i suoi lavori. Rizzi cita il titolo di un romanzo di Murakami per intitolare la sua mostra. E il soggetto è appunto il Giappone. Ma traspare un Giappone più nostalgico ed interiorizzato. Le sue immagini rimandano all’invisibile, ai luoghi intimi dell’anima, all’introspezione che in Giappone è il modo di esprimersi nei rapporti umani.

Delle altre mostre, sono rimasta affascinata più dai luoghi dove erano esposte che dalle opere esibite. Dalla Sinagoga in Via dell’Aquila ai chiostri di San Pietro. Luoghi poco conosciuti ma ricchi di fascino.

Museo Frati Cappuccini - Via Ferrari Bonini 6 - Reggio Emilia
Spazio Corso Garibaldi - Corso Garibaldi 7 - Reggio Emilia
© Elena Fantini

lunedì 10 maggio 2010

"Vernissage"




 





Venerdì 7 maggio abbiamo inaugurato ed è stato un successo!
L'idea di una "temporary home gallery" è piaciuta a molti e il commento di tanti è stato quello che non sembrava nemmeno di essere a Reggio Emilia...ma più a Berlino, ad esempio.
Duranti i miei numerosi soggiorni mi è capitato spesso di trovarmi in appartamenti adibiti a gallerie, discoteche, ristoranti o altro. A Berlino sperimentare è naturale. E ci piace pensare di aver copiato degnamente la "sperimentazione teutonica".

Saremo aperti un altro fine settimana...sarebbe bello poter tener aperto fino a giugno, ma le nostre risorse economiche nonchè la disponibilità di tempo, non ce lo permette!

Però son soddisfatta. Soddisfatta delle risposte positive avute dai visitatori. Bene, avanti così a tutta forza!

giovedì 6 maggio 2010

La notte e i suoi abitanti


Last night I had the strangest dream è il titolo del lavoro che presento quest’anno durante la quinta edizione della settimana della fotografia. Si tratta di un progetto già iniziato nel 2009 durante la vacanza “studio” in USA. Le due settimane di workshop all’ICP, musei e gallerie e il viaggio nei luoghi vasti e desolati del far west. Tutto questo ha contribuito a dar forma ad un idea che è diventata un progetto e che ora è in mostra in via Boiardi 4/1, a Reggio Emilia. Un progetto tuttavia in divenire, che continua ed è destinato ad ampliarsi.

La notte ha sempre avuto un effetto benefico su di me. Di notte le idee si alimentano, le visioni si allargano, le scelte appaiono meno defintive. La notte è il luogo della conciliazione con me stessa ma è anche il luogo delle paure e delle angosce, dei vuoti creati dalle ombre, dei sussulti provocati dai rumori. Terrore ed entusiasmo convivono insieme e sono le due facce della stessa realtà. È proprio nella notte più buia che prendono forma le mie visioni fotografiche, spesso ispirate da suggestioni letterarie, pittoriche e cinematografiche. Il buio totale è una barriera, un limite ma può anche diventare un varco verso qualcosa di nuovo e sconosciuto. I personaggi che ambientano questi paesaggi sembrano contrapporsi a quel buio essendo reali e visibili, ma allo stesso tempo ci ricordano quanto sia labile e sottile il limite dal quale si spalanca un mondo altro ed oscuro. È proprio da queste ambivalenze che scaturisce l’anima di questo lavoro. Da una parte il visibile che porta con sé angosce e timori. Dall’altra la fantasia che si emancipa da qualsiasi influenza razionale e può vagare finalmente libera.

© Elena Fantini

giovedì 29 aprile 2010

LOCATION



L’anno scorso abbiamo esordito con la mostra 4+2+1. Eravamo quattro fotografi che si confrontavano con una nuova sfida, quella di organizzare una mostra da soli, senza aiuti. Con noi si sono uniti due designer di moda ed un’artista che ha portato con sé il suo bagaglio di oggetti e quadri unici ed affascinanti. E la sfida è riuscita. La mostra è piaciuta. I nostri sacrifici ripagati dalla soddisfazione. Niente male per la prima volta da soli.
Quest’anno abbiam deciso di mantenere più o meno la stessa formula,invitando questa volta un’artista e designer e rimanendo quindi in 5. Di qui: 4+2-1. Per una questione di continuità. Si sa, le cose ridette rimangono.
Per quest’edizione volevamo essere in centro a Reggio. Ovviamente il comune non è riuscito ad aiutarci con nessun spazio. Anche se il nostro progetto era piaciuto e noi apparsi più che convincenti, non c’è stato nulla da fare. Solo bar e negozi. Quindi armati del medesimo spirito, abbiam cercato uno spazio alternativo. Si sa i negozi sfitti in centro sono un’ottima occasione. Una vetrina sulla città. Ma la sicurezza che siano disponibili proprio solo quelle due settimane in cui ti servono e che te lo possano confermare con due mesi almeno di anticipo, è quantomeno remota. E infatti no shop, no party.
Ma chi si scoraggia?
E quindi noi allestiamo un appartamento sfitto. In centro a Reggio. Ognuno di noi ha una stanza dove esibire il proprio lavoro, ciò in cui crede e per cui si emoziona. Speriamo di emozionare anche chi ci visiterà.

giovedì 25 marzo 2010

Lasciamoci incantare


Quest'anno il tema della settimana della fotografia europea è l'INCANTO. Ci hanno detto che a causa dei numerosi tagli, l'evento sarà ridotto rispetto alle scorse edizioni, le mostre aperte soltanto nei week-end e meno numerose (pare). E' probabile che quelle "istituzionali" lo siano (siccome sono finanziate dal comune) ma son sicura che la città si riempirà di micro-mostre ovunque. I panettieri, le macellerie, i negozi, tutti esporanno il simbolo d'appartenenza all'evento seppure esponendo anche solo un'immagine. Non so ancora quanto la quantità porti alla qualità dell'evento (preferiremmo che i mobiliaristi di Reggio facessero lo stesso aprendo il loro ambienti sfitti a mostre di ben più ampio respiro) ma di buono c'è la partecipazione. E di questi tempi che una città aderisca ad un evento culturale è già un primo buon passo. Però ho come l'idea che questo non vada oltre. Al di là dell'impeto di tutti di esporre qualcosa, a cosa serve tutta questa visibilità? A moltiplicare gli eventi culturali anche in periodi extra-festival? A sollecitare gli enti ad investire in ulteriori mostre o workshop o scambi culturali "europei"? Dove sono i critici, le riviste, gli editor ossia quelli che alimentano gli eventi? Se ne vanno in giro a vedersi le mostre istituzionali annuendo soddisfatti e paghi di tanto sforzo intelletivo, eccoli intorno a un tavolo a gustare i tortellini di Reggio che son tanto buoni. In questa Italia che guarda la cultura dall'alto al basso, la tavola ci livella tutti.
©Elena Fantini

lunedì 4 maggio 2009

VERNISSAGE DEL 1 MAGGIO

Il 1 maggio noi quattro di 4ART abbiamo finalmente inaugurato la nostra mostra 4+2+1 inserita nel circuito della quarta edizione di Fotografia Europea - Reggio Emilia 2009. E' stato un fine settimana denso di eventi, mostre, inaugurazioni e altro. Reggio Emilia è stata palcoscenico di una vitalità spesso inusuale per la nostra città, ma è stato bellissimo.

E anche noi possiamo dire di aver contribuito ad alimentare questa ricchezza culturale...

4+2+1 ha inagurato il primo maggio ed è stato un vero successo. Sono stati tanti gli amici, i parenti, i conoscenti e gli sconosciuti che sono venuti a trovarci e che hanno potuto apprezzare lo sforzo e la caparbietà con cui abbiamo portato avanti il nostro progetto!

Ecco qui qualche immagine dell'inaugurazione del primo maggio!


giovedì 2 aprile 2009

Gita del 1° maggio

Cosa pensate di fare il 1° maggio? Una gita a Roma al concerto di Vasco Rossi? No, vuoi mettere il sovraffollamento, la gente che sgomita, il tempo ribelle! Una gita al mare? Ma no, fa freddo al mare e non si può ancora fare il bagnetto (sempre che non viviate in Sicilia). Un viaggio a Berlino per partecipare alla fin troppo scontata manifestazione di esaltati (non si è mai ben capito chi fossero) che si danno botte per una giornata intera? Macchè..pure pagare per farsi picchiare?
Ve lo dico io cosa dovete fare il 1° maggio!
Venite all'inaugurazione della nostra mostra al Gattaglio a Reggio Emilia.

E non rimarrete delusi, perchè il comune ha organizzato un bel pò di eventi, tutti in zona (a portata di piede per intenderci) che si svolgeranno dal primo pomeriggio fino a mezzanotte!
http://www.fotografiaeuropea.it/Sezione.jsp?titolo=Quartieri+Illuminati&idSezione=388

Arte, musica, cibo e ci auguriamo un bel clima caldo ad accompagnare il nostro vernissage!
(non mancherà certo un ricco buffet, musica ambient e arte a profusione...)

Ecco qui di seguito il programma completo del primo maggio:

Quartieri illuminati - Gattaglio
1 maggio 2009, ore 17-24


Promosso da: Comune di Reggio Emilia - Fotografia Europea 2009, Fondazione Nazionale della danza Aterballetto.

In collaborazione con: Amaro!studio e Scarrymonster, ARCI, Associazione Culturale 5T, Associazione Progetto Danza, Aterballetto, Banda Filarmonica Città del Tricolore, Centro sociale Gattaglio/gatto azzurro, Circoscrizione III, Polisportiva Foscato, Remida, Teatro dei/nei Quartieri.

Dalle 17 alle 23: Lungo il Crostolo magenta: Installazione di voci e immagini come ponte tra il quartiere e la città, nell’ambito di periferica. Il vecchio ponte di legno, i giochi in cantina e sul fiume, la guerra e le chiacchiere in cortile. Viale Magenta 18

Dalle 18 alle 22 Passeggiando a REMIDA e dintorni:apertura della sede di REMIDA il Centro di Riciclaggio Creativo, via Verdi 24. REMIDA invita alla scoperta di materia e materiali della produzione industriale e artigianale della realtà reggiana. Nell’ambito di “Salvato da REMIDA” è possibile lo scambio di libri.

Dalle ore 18.30,dall’1 al 3 maggio
REVOLT. A cura di Amaro!studio e Scarrymonster. (Ex Centrale Enel di via Gorizia)
La fotografia vista da tre gruppi di artisti. Dall’aperitivo alla notte si alterneranno senza soluzione di continuità: buffet, servizio bar, spettacoli e performance, istallazioni, mostre e musica.

Programma:

ore 17.30 Spettacolo Fantasie in volo, piazzetta del Gattaglio, in collaborazione con Associazione Culturale 5T replica ore 20

ore 18 Concerto della Banda Filarmonica Città del Tricolore, incrocio viale Magenta, via Venturi, via Verdi

ore 18 Inaugurazione di 4+2+1 presso lo spazio espositivo di Via verdi 10 ( ex 7)
Elena Fantini, Diego Parolini, Simonetta Lodesani e Karyn Bernini sono i 4 fotografi di 4Art che insieme a Michele Gentile ed in collaborazione con Why not? danno vita a 4+2+1: quattro fotografi, due designer ed un artista. Il tema delleternità straordinariamente interpretato dai fotografi di 4Art si coniuga con l’arte creativa di Gentile e lestro moderno dei designer di Why Not.

ore 18 – 20 Banda di quartiere con interventi musicali itineranti estemporanei nell’ambito di periferica

ore 18.30 Performance dell’Associazione Progetto Danza. Coreografie di Adisorn Del Rio “NAT”

ore 20.30 Performance degli allievi dei corsi 4° e 5° di danza contemporanea dell’Associazione Progetto Danza di Reggio Emilia, scalinata Complesso Ex Gil e giardino case popolari. Coreografie di Michele Merola.

ore 21.20 Spettacolo di Aterballetto, con estratti dal suo vasto repertorio, composto da due performance:un primo intervento sul lungo Crostolo, in via Venturi, in una seconda performance sul palcoscenico allestito tra via Magenta e via Verdi. Direzione Artistica: Cristina Bozzolini; Coreografo Residente: Mauro Bigonzetti; Coreografie: Mauro Bigonzetti. Riprese e live visual: Alessandro Scillitani, Teatro dei Quartieri. Intervento dal vivo della Banda di Quartiere.

© Elena Fantini, 2009